GUSTO:
In ingresso è sapido con un bel volume in centro bocca ed un finale lungo ed elegante.
OLFATTO:
Intensi profumi di frutta rossa e sentori tipici della macchia mediterranea, tra cui emerge la delicatezza dell’Elicriso. Lievi note speziate e finale balsamico.
ABBINAMENTI MEMORABILI:
Formaggi stagionati e piatti a base di carne e selvaggina.
PRODUZIONE:
Redìt è un vino ricercato, prodotto da uve Cannonau attentamente selezionate. Il terreno è di natura calcarea e drenante, ideale nell’assicurare una condizione ottimale per la produzione di vini di grande spessore e volume. Il vino viene fatto fermentare e macerare in contenitori d’acciaio per circa 15 giorni e lasciato invecchiare per 14 mesi in botti di rovere francese, dove acquisisce una complessità aromatica, ricca di note speziate.
- Denominazione
- Cannonau di Sardegna DOC Riserva Rosso
- Colore
- Rosso rubino
- Tipologia
- Rosso
- Vitigno
- Cannonau
- Origine
- Alghero (SS)
- Grado Alcolico
- 15%
- Temperatura di Servizio
- 18/20°C
- Formato
- 0.75 lt
- Aromi
- Fruttato, Delicato, Speziato, Balsamico
- Abbinamenti
- Carne, Formaggi stagionati
La storia della cantina Santa Maria La Palma parte da molto lontano, quando il tempo era scandito dal susseguirsi delle stagioni, e i contadini dell’agro algherese non avevano altro che la terra e il loro ingegno.
Una storia che racconta della capacità di sapersi fidare l’uno dell’altro, narra della volontà di costruire qualcosa di grande, senza mai dimenticare quanta bellezza e quanto valore si nascondano in ciò che ci circonda: pianure sconfinate affacciate sul mare, a ridosso di un’insenatura tra il Golfo di Alghero e la Baia di Porto Conte.
Terre fortunate, accarezzate dal vento e scaldate dal sole. È una storia che trasporta i preziosi insegnamenti della fatica e del lavoro quotidiano come i sassolini spostati dalle onde del mare.
Questa storia, la nostra storia, parte da molto lontano, e arriva fino ad oggi…
La storia della cantina Santa Maria La Palma parte da molto lontano, quando il tempo era scandito dal susseguirsi delle stagioni, e i contadini dell’agro algherese non avevano altro che la terra e il loro ingegno.
Una storia che racconta della capacità di sapersi fidare l’uno dell’altro, narra della volontà di costruire qualcosa di grande, senza mai dimenticare quanta bellezza e quanto valore si nascondano in ciò che ci circonda: pianure sconfinate affacciate sul mare, a ridosso di un’insenatura tra il Golfo di Alghero e la Baia di Porto Conte.
Terre fortunate, accarezzate dal vento e scaldate dal sole. È una storia che trasporta i preziosi insegnamenti della fatica e del lavoro quotidiano come i sassolini spostati dalle onde del mare.
Questa storia, la nostra storia, parte da molto lontano, e arriva fino ad oggi…
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