GUSTO:
Secco, pieno e caldo, vellutato ma vigoroso, molto armonico con fondo caratteristico e giustamente tannico.
OLFATTO:
Al naso è intenso, molto fine, con sentori eleganti e caratteristici.
ABBINAMENTI MEMORABILI:
Si sposa in maniera ottimale con la selvaggina e la carne rossa, ma anche con i formaggi stagionati.
PRODUZIONE:
Il vino trae il suo nome dall'omonima spiaggia dove ancora oggi sono localizzati i vigneti dei vitigni a bacca rossa Cannonau di Sardegna e Monica di Sardegna. I cannoni, raffigurati nell'etichetta, sono il simbolo della difesa e della fierezza del territorio costiero della Sardegna, che nel corso dei secoli ha subito invasioni da vari popoli, tra i quali aragonesi e spagnoli. Sono l'emblema del carattere forte e deciso di questi vitigni.
- Denominazione
- Cannonau di Sardegna DOC
- Colore
- Rosso rubino acceso
- Tipologia
- Rosso
- Vitigno
- Cannonau
- Origine
- Alghero (SS)
- Grado Alcolico
- 13.5%
- Temperatura di Servizio
- 18/20°C
- Formato
- 0.75 lt
- Aromi
- Complesso, Fruttato, Vinoso
- Abbinamenti
- Carne, Formaggi stagionati
La storia della cantina Santa Maria La Palma parte da molto lontano, quando il tempo era scandito dal susseguirsi delle stagioni, e i contadini dell’agro algherese non avevano altro che la terra e il loro ingegno.
Una storia che racconta della capacità di sapersi fidare l’uno dell’altro, narra della volontà di costruire qualcosa di grande, senza mai dimenticare quanta bellezza e quanto valore si nascondano in ciò che ci circonda: pianure sconfinate affacciate sul mare, a ridosso di un’insenatura tra il Golfo di Alghero e la Baia di Porto Conte.
Terre fortunate, accarezzate dal vento e scaldate dal sole. È una storia che trasporta i preziosi insegnamenti della fatica e del lavoro quotidiano come i sassolini spostati dalle onde del mare.
Questa storia, la nostra storia, parte da molto lontano, e arriva fino ad oggi…
La storia della cantina Santa Maria La Palma parte da molto lontano, quando il tempo era scandito dal susseguirsi delle stagioni, e i contadini dell’agro algherese non avevano altro che la terra e il loro ingegno.
Una storia che racconta della capacità di sapersi fidare l’uno dell’altro, narra della volontà di costruire qualcosa di grande, senza mai dimenticare quanta bellezza e quanto valore si nascondano in ciò che ci circonda: pianure sconfinate affacciate sul mare, a ridosso di un’insenatura tra il Golfo di Alghero e la Baia di Porto Conte.
Terre fortunate, accarezzate dal vento e scaldate dal sole. È una storia che trasporta i preziosi insegnamenti della fatica e del lavoro quotidiano come i sassolini spostati dalle onde del mare.
Questa storia, la nostra storia, parte da molto lontano, e arriva fino ad oggi…
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