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Fregola, fregula, fregua, succu, cascà o pistitzone, tutti nomi con cui viene chiamata la fregola sarda a seconda delle zone dell’isola. Utilizzata in tantissime ricette tipiche sarde, è la protagonista di molte preparazioni.
Le sue origini sono antichissime. Il nome deriva dal latino “ferculum”, cioè briciola. Infatti la particolarità è proprio il suo formato. Briciole di pasta irregolari che vengono realizzate impastando a lungo semola sarda (tutte materie prime del territorio a km 0) e acqua.
La sua forma e grandezza richiama i tipi di pasta del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale come il cous cous. Ma il metodo di cottura è completamente diverso. Il cous cous viene esclusivamente cotto a vapore, la fregola sarda invece può essere cotta in acqua bollente salata come si fa normalmente con la pasta, oppure cotta in brodo per un sapore più ricco, ed infine si può anche risottare.
Tradizionalmente la fregola sarda si realizza a mano, sfregando e facendo rotolare della semola all’interno di cestini di asfodelo chiamati “canistedda” . Il movimento circolare da origine a granelli di diverse dimensioni, che vengono passati al setaccio per poter essere raggruppati in fregola grande, fregola media, fregola piccola. Questa pasta viene poi tostata in forno, assumendo un colore più scuro e un sapore inconfondibile.
Ma come viene impiegata nella cucina tipica sarda la fregola?
La fregola sarda si presta a mille preparazione diverse. Nell’isola viene spesso utilizzata insieme a pesce e frutti di mare, specialmente nel cagliaritano è molto famosa la fregola con le arselle. Ma si sposa benissimo anche con la carne, soprattutto di agnello.
Alcune ricette tipiche sarde la vedono protagonista di primi piatti più poveri come per esempio la ”Fregula incasada”, un primo piatto semplice con pomodoro, prezzemolo e tanto formaggio pecorino sardo. Buonissima è anche la fregola da gustare fredda come insalata insieme a verdure e pomodori.
Dunque in base a come decidiamo di preparare la nostra fregola abbiamo la possibilità di abbinare tantissimi vini sardi. Un buon vino bianco sardo come un fresco Vermentino è l’eccellente risposta per accompagnare la fregola con frutti di mare. Un buon vino rosso sardo come un Cagnulari e un Cannonau sono l’ideale per gustare al meglio la fregola con carne o la fragola incasada.
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Fonti: janasfood.it; botteega.it
Fonte Immagine: Fregola sarda de Chef koketo.jpg | Fregola sarda de Chef koketo
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